Pianificazione successoria famigliare

Cos’è la pianificazione successoria

Il termine pianificazione successoria non deve essere frainteso con successione.

La successione è la modalità con cui la legge prevede che venga suddiviso un patrimonio nel momento in cui il titolare è deceduto. Alla morte del soggetto si apre la successione. Da questo momento non si può fare nulla di diverso da quello che la legge prevede. Invece, la pianificazione successoria è costituita dalle strategie e dagli strumenti di passaggio generazionale per fare sì che, all’apertura della successione, il patrimonio prenda delle direzioni ben precise.

L’ordinamento giuridico italiano prevede che, in assenza di volontà testamentarie, sia la legge, attraverso il Codice civile, a decidere a chi spetta, quanto, cosa e come. Ma non sempre la legge è equa e preveda la soluzione migliore per gli eredi.

Ci sono almeno cinque buoni motivi per pianificare la successione mentre si è in vita. Innanzitutto, rappresenta un grande gesto di responsabilità e amore verso le persone più care; inoltre, permette di tutelare i soggetti più deboli, non ha costi (o ha costi bassissimi) e permette di ridurre le imposte di successione ed evita le liti tra parenti.

Tipologie di pianificazione successoria

Ci sono tutti i presupposti perché anche le persone più giovani si adoperino anzitempo per predisporre la propria pianificazione successoria e, man mano che la vita passa, tenerla opportunamente aggiornata con i bisogni e gli obiettivi che cambiano.

Se si è single è opportuno farlo.

Se si è coniugati e senza figli è opportuno farlo.

Se si è coniugati con figli è opportuno farlo.

Se si è conviventi senza figli è opportuno farlo, ma se oltretutto si hanno figli lo è ancor di più!

Insomma, è un’attività che tutti dovrebbero fare.