ETF – Exchange trade fund

Uno strumento innovativo per la pianificazione finanziaria

Facile da acquistare, anche a cifre contenute, si distingue per la particolare gestione passiva. Un’occasione interessante per far rendere i risparmi.

Gli ETF, ovvero gli Exchange trade fund, anche chiamati Fondi indice oppure Fondi quotati, non sono altro che repliche fedeli di un indice che si fonda sulla cosiddetta gestione passiva: il loro obiettivo è quello di ricalcare fedelmente un indice di riferimento, acquistando tutti i titoli di cui un benchmark è composto, opportunamente dosati in base alla propria capitalizzazione di mercato.

Si tratta di strumenti finanziari relativamente recenti, gestiti da apposite società, e si differenziano dagli omologhi Fondi comuni di investimento o Sicav non solo per il fatto che non effettuano una gestione attiva, ma anche per la tipologia di quotazione che è assimilabile a quella di una qualsiasi azione.

Come detto, gli ETF ricalcano l’indice di riferimento con l’acquisto di tutti i titoli di un benchmark: questa attività può essere gestita da un computer, che deve eseguire semplicemente delle operazioni e non necessita di alcun intervento decisionale.

Avendo una gestione relativamente semplice, gli ETF sono strumenti molto efficienti e poco costosi, con commissioni di gestione tra le più basse, a parità di condizioni.

Essendo Fondi quotati, vengono scambiati in un apposito segmento di borsa ogni secondo e la normativa a tutela del risparmiatore prevede che ogni ETF incarichi investitore professionista a “fare mercato”: in pratica, vi è un soggetto che in qualunque momento si impegna a comperare o vendere l’ETF in questione, come controparte a venditori o compratori.

Evidenze empiriche hanno dimostrato che in determinati momenti di mercato caratterizzati da forte volatilità e shock dei prezzi, non sempre questi soggetti sono in grado di fare fronte alle richieste di vendita e ciò ne inficia il grado di liquidabilità.

Poiché i titoli che compongono il benchmark prevedono il pagamento di proventi periodici, sotto forma di cedole nel caso di obbligazioni, di dividendi in caso di azioni, anche gli ETF incassano questi proventi. Alcuni prevedono che questi vengano distribuiti ai partecipanti di anno in anno, altri invece prevedono che vengano automaticamente investiti nell’ETF stesso e concorrono a determinare il risultato finale in termini di plus/minus.

Perché investire in ETF? I vantaggi

  • Facilità di acquisto equiparabile a quella di un’azione quotata.
  • Possibilità di investire anche cifre contenute.
  • Possibilità di vendere in ogni momento il proprio ETF.
  • Garanzia di negoziazione continua nel mercato.
  • Maggiore diversificazione rispetto ad un singolo titolo.

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