Una visione dinamica e ad ampio spettro della pianificazione finanziaria
La soluzione ideale per grandi, medi e medio-piccoli patrimoni, grazie a strumenti diversificati coinvolti in un’unica gestione professionale.
Per gestione patrimoniale su base individuale si intende la gestione di un patrimonio da parte di un professionista, sulla base delle deleghe contenute in un mandato specifico.
Il risparmiatore può delegare un gestore a investire un determinato patrimonio mediante conferimento in denaro o in natura (fondi, azioni, obbligazioni, ETF, ecc.) entro limiti ben definiti sia in termini di rischio, sia di composizione del portafoglio.
In passato, questo strumento era appannaggio solo dei detentori di grandi o grandissimi patrimoni, con soglie di accesso molto elevate per consentire di effettuare una adeguata diversificazione del portafoglio.
Oggi, le gestioni patrimoniali sono diventate molto più accessibili, grazie all’inserimento di strumenti già ben diversificati come i fondi, le Sicav e gli ETF (oltre alle consuete azioni ed obbligazioni).
Le somme conferite in una gestione patrimoniale non vanno a confluire in un patrimonio più grande gestito in monte per una pluralità di soggetti, come per i fondi comuni e le Sicav, bensì rimangono un patrimonio ben distinto attribuibile al singolo soggetto titolare del contratto.
Attraverso la gestione patrimoniale si ha la possibilità di investire in comparti di fondi e Sicav normalmente non accessibili ai risparmiatori privati, in quanto riservati agli investitori istituzionali, oltre a massimizzare l’efficienza fiscale del portafoglio, perché all’interno della gestione è possibile creare compensazione per tutti i proventi conseguiti.
Le gestioni patrimoniali su base individuale sono assoggettate a una tassazione particolare, direttamente ad opera del gestore, per cui il risparmiatore non deve fare niente nella propria dichiarazione dei redditi. Il prelievo fiscale viene applicato sul risultato di gestione maturato nel periodo oggetto di osservazione (tipicamente dal 1/1 al 31/12), senza che ne consegua necessariamente il realizzo.
Qualora il risultato di gestione fosse negativo, si viene a generare un credito di imposta che può essere portato in compensazione con eventuali risultati di gestione positivi futuri, maturati entro il quarto anno.
Trattandosi di una modalità articolata d’investimento dei propri risparmi, la gestione patrimoniale si articola al meglio dopo una prima – importantissima – fase di consulenza, in cui approfondire obiettivi, potenzialità dei possibili percorsi e definire una strategia operativa.
La consulenza è sempre in itinere, poiché prosegue durante tutta la gestione, per ottimizzare i risultati a vantaggio del cliente e studiare eventuali migliorie.
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